Pratiche commerciali scorrette

Quante volte ti è capitato di vedere una pubblicità che prometteva risultati miracolosi, di sottoscrivere un contratto scoprendo solo dopo costi nascosti, o di sentirti pressato da un venditore insistente? Questi non sono semplici "trucchi del mestiere", ma comportamenti illegittimi che la legge vieta e sanziona.

Una pratica commerciale è "scorretta" quando un'azienda o un professionista, con le sue azioni o le sue omissioni, altera o è in grado di alterare in modo significativo la tua libertà di scelta e il tuo comportamento economico, inducendoti a prendere una decisione che altrimenti non avresti preso. Il nostro Studio è specializzato nel riconoscere queste condotte e nel difendere i consumatori che ne sono vittime.

Il Codice del Consumo

La tutela contro le pratiche commerciali scorrette è un pilastro del diritto dei consumatori. La normativa italiana, introdotta con il Decreto Legislativo n. 146/2007 in attuazione di una direttiva europea (la n. 29/2005/CE), ha inserito nel Codice del Consumo un intero capo dedicato a questa materia. Questa disciplina ha di fatto ampliato le tutele esistenti, sostituendo la vecchia normativa sulla pubblicità ingannevole con un concetto più ampio e protettivo per il consumatore.

La legge individua due macro-categorie di pratiche scorrette:

Pratiche Ingannevoli (artt. 21-23 Codice del Consumo)

Sono le più diffuse e consistono nel fornire informazioni false o presentate in modo tale da indurti in errore. Rientrano in questa categoria:

- Azioni ingannevoli: pubblicità che vanta caratteristiche inesistenti di un prodotto, che nasconde costi aggiuntivi, che promette "prezzi speciali" senza specificarne le condizioni, o che si attribuisce certificazioni di qualità non veritiere. La classica pubblicità ingannevole oggi rientra in questa più ampia categoria.- 

- Omissioni ingannevoli: si verificano quando il professionista nasconde o presenta in modo poco chiaro informazioni rilevanti di cui hai bisogno per prendere una decisione consapevole (ad esempio, il diritto di recesso, l'identità del venditore, le condizioni di garanzia).

Pratiche aggressive (artt. 24-26 Codice del Consumo)

Sono quelle pratiche che, attraverso molestie, coercizione o altre forme di indebito condizionamento, limitano la tua libertà di scelta

Ad esempio: (i) visite a domicilio o telefonate commerciali insistenti e indesiderate; (ii) minacce di azioni legali palesemente infondate.  

Il nostro intervento a tutela dei Tuoi diritti 

La legge vieta le pratiche commerciali scorrette e prevede una tutela pubblica, affidata all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), che può multare le aziende responsabili. Tuttavia, la normativa europea e quella italiana non hanno definito in modo esplicito tutti gli strumenti di tutela a disposizione del singolo consumatore che ha firmato un contratto a seguito di una pratica scorretta.

È qui che l'intervento di un avvocato diventa cruciale. Noi vi assistiamo per colmare questo spazio, utilizzando gli strumenti del diritto civile per garantire che i tuoi diritti non restino solo sulla carta. In particolare, il nostro intervento mira a ottenere:

- L'invalidità o l'annullamento del contratto

Se dimostriamo che il tuo consenso è stato carpito con l'inganno o con la forza, possiamo chiedere al Giudice di invalidare il contratto, liberandoti da ogni obbligo.

- Il risarcimento del danno

Hai diritto a essere risarcito per tutte le perdite economiche subite a causa della pratica scorretta, oltre al danno non patrimoniale derivante dallo stress e dal disagio patiti.

- La cessazione della condotta illegittima

Agiamo per far sì che il professionista interrompa immediatamente il comportamento lesivo nei tuoi confronti e verso altri consumatori.

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